Produttore | Denominazione | Vino | Annata | Score | Tipo |
---|---|---|---|---|---|
Le Cecche | Barolo | Bricco San Pietro | 2019 | 93 | Rosso |
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Produttore | Denominazione | Vino | Annata | Score | Tipo |
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Le Cecche | Barolo | Bricco San Pietro | 2019 | 93 | Rosso |
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Saremo presenti alla fiera del Vinitaly di Verona dal 2 aprile al 5 aprile 2022
Verona
ISOLA 10
BOOT I2
Saremo presenti alla fiera del Vinitaly di Verona dal 10 aprile al 13 aprile 2022
Verona
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Jean Jules de Bruyne si è impegnato con successo nell’interpretazione dei principali vitigni di Langa, dedicandosi negli ultimi anni ad ampliare i suoi vigneti di nebbiolo e a proporre quindi belle selezioni di Barolo. Non ha però mai smesso di coltivare con passione le sue uve dolcetto, da cui nasce questo piacevolissimo Diano d’Alba ‘20. Intensi frutti rossi freschi ed eleganti precedono un sorso importante, appena appena tannico ma anche di piacevole freschezza: un vino invitante e stuzzicante.
Blind tasted by Aldo Fiordelli(at Alba, Hotel I Castelli, 29 Mar 2021)
Le Cecche is a relatively young (for Barolo) winery founded in 2002 by Belgian Jan de Bruyne. The south-facing vineyards within Bricco San Pietro are at rather high altitudes of between 350 and 400 metres: quite an important detail in the warm 2017 vintage. The wine is aged in French tonneaux as well as barriques, of which 30% are new, for at least 24 months. The wine is fresh and characterised by a lemon leaf, almost lemongrass, aroma with smoky woodland and rhubarb in depth. The supple palate is extremely well balanced with refined ripe tannins, intense strawberry fruit, and lifted natural acidity. Just a bit warming on the finish, its otherwise very good and not difficult to drink.
Drinking Window 2021 – 2040
DIANO D’ALBA (CN)
LE CECCHE
VITA – Jan de Bruyne, ex medico belga con la passione per il vino, nel 2021 ha comprato la tenuta dianese di Le Cecche con la moglie Paola Invrea. Ma il suo non è il classico buen retiro, perché da allora ha continuato a investire e cercare nuovi spazi, prima mettendo il naso nell’affollato e costoso mondo del Barolo, poi ammodernando gli impianti nei dintorni della cantina (circa 2 ettari tra il 2020 e il 2021), e quindi sbarcando in Alta Langa con 1,5 ettari a Bossolasco.
VIGNE – Diano, non ci stanchiamo di ripeterlo, è un comune che merita rispetto e attenzione soprattutto nella sua vocazione dolcettista, da tanti misconosciuta. Fa quindi piacere che gli investimenti di Jan siano partiti da qui. Ma come detto poi non si è più ferma-to, e tra le altre cose ha messo piede nelle menzioni barolistiche di Borzone (Grinzane Cavour), Sorano (Serralunga d’Alba) e Bricco San Pietro (Monforte d’Alba).
VINI – La conduzione enologica si avvale della consulenza di Piero Ballario, per vini che cercano la precisione e scontano qualche rigidità in gioventù.
Diano d’Alba 2020 • 3.000 bt; 8 € – Diano è Dolcetto, come dicevamo, e ci piace partire da qui, da un vino dalla delicata espressività fruttata e floreale, con note che richiamano la susina e la mandorla, e una bocca che ha succo e beva, e che col tempo saprà distendersi alla grande.
Barolo Bricco San Pietro 2017 • 3.500 bt; 32 € – Al momento dell’assaggio era ancora segnato dai legni di affinamento, ma già si potevano intravedere la compattezza del sorso, la dolcezza del frutto e la discreta succosità.
Langhe Rosso 2020 • nebbiolo, dolcetto, barbera, merlot; 14.000 bt; 8 € – Fruttato, fresco, caratteriale.
Nebbiolo d’Alba 2018 • 4.500 bt; 14 € – Varietale, fruttato, incisivo.
Diano d’Alba Sorì Le Cecche 2019 • 900 bt; 14 € – Morbido, polposo, increspato.
ha 8,2 – bt 40.000 Fertilizzanti letame, letame in pellet
Fitofarmaci chimici di sintesi, rame, zolfo
Diserbo lavorazione meccanica/manuale
Lieviti selezionati industriali
Uve 100% di proprietà
Certificazione nessuna certificazione
LANGHE E ROERO – PIEMONTE
Alla ricerca di un buen retiro nelle Langhe, Jean Jules de Bruyne ha identificato oltre vent’anni fa la sua dimora ideale nella cascina in località Le Cecche. La passione per la viticoltura è nata immediata, proprio a partire dai vigneti di dolcetto che circondavano l’abitazione, e si è via via ampliata andando ad abbracciare zone vocate per il Barolo: Bricco San Pietro, Sorano e Borzone. Il tutto sotto la supervisione agronomica del bravissimo Gian Piero Romana. Le pratiche di cantina sono quasi identiche per le diverse selezioni, ivi compreso un importante Nebbiolo d’Alba. Classici sentori di sottobosco e china nel ricco Barolo Bricco San Pietro ’17, quasi astringente nell’incedere gustativo, ma in grado di esprimere insospettabili doti di armonia e piacevolezza nel lungo finale. Un po’ più semplice, con richiami vegetali di erba tagliata, il Barolo Sorano ’17. Splendida riuscita per il Nebbiolo d’Alba ’18, tra i migliori della tipologia, morbido e appena affumicato, di raro fascino.
Nebbiolo d’Alba ’17
Barolo Bricco San Pietro ’17 | 6 |
Nebbiolo d’Alba ’18 | 3* |
Barbera d’Alba ’18 | 3 |
Barolo Borzone ’17 | 5 |
Barolo Sorano ’17 | 6 |
Diano d’Alba ’20 | 2* |
Langhe Bianco ’20 | 3 |
Langhe Rosso ’20 | 3 |
Langhe Rosso Fiammingo ’19 | 3 |
Barolo Borzone ’16 | 5 |
Barolo Bricco San Pietro ’16 | 6 |
Diano d’Alba ’18 | 2* |
Langhe Bianco ’19 | 2* |
Langhe Rosso ’19 | 2* |
Langhe Rosso Fiammingo ’18 | 4 |
3 |
very good (89 WP)
Somewhat dried-floral as well as slightly iodine and earthy scent of predominantly red berries as well as a hint of tobacco and tar. Ripe, juicy, somewhat warm red fruit, slightly nutty, dried-floral and spicy tones, a hint of smoke and tar, dried-vegetable nuances, quite fine, youthful tannin, some bite, lots of power, a hint of coffee, dried mushrooms in the background, very good, high-alcohol finish
LE CECCHE
DIANO D’ALBA DOCG 2018
è stato inserito nella sezione VINI DA NON PERDERE della guida Vinibuoni d’Italia, avendo raggiunto la valutazione massima di 4 stelle per la sua piacevolezza, corrispondenza al vitigno ed equilibrio
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